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sabato 5 settembre 2015

Il Tribunale di Milano mette un freno alle traduzioni “selvagge”

di Anne Albertini *


A partire dal 10 luglio 2015, su provvedimento della Dott.ssa Giovanna Gentile, Presidente della X sezione Civile del Tribunale di Milano e della Commissione C.T.U., il giuramento delle traduzioni è consentito esclusivamente agli iscritti all’Albo dei Consulenti Tecnici d'Ufficio del Tribunale ovvero al ruolo Periti ed Esperti della Camera di Commercio, categoria "traduttori/interpreti" ovvero agli iscritti ad Associazioni Professionali Interpreti e Traduttori aventi rilevanza ex Legge n. 4/2013, nonché agli iscritti ad elenchi ufficiali di traduttori e interpreti di Enti aventi rilevanza pubblica.

Questa misura ha riscosso un unanime consenso e gradimento, non solo da parte dei periti iscritti all'Albo ed al ruolo della Camera di Commercio, ma anche da tutti i professionisti che hanno necessità di traduzioni asseverate nell'ambito della loro attività.

La ratio di questo provvedimento è indicata chiaramente nella stesura del provvedimento:
Premesso che è in aumento esponenziale il numero delle richieste di giuramento e di asseverazione di traduzioni/perizie;
- rilevato che le stesse vengono più spesso presentate da richiedenti che non conoscono la lingua di provenienza del documento e/o la lingua italiana;
- rilevato che plurimi sono stati casi in cui i funzionari sono stati interpellati da Procura della Repubblica e Forze dell’Ordine in merito a traduzioni di documenti risultati falsi e che gli stessi sono stati citati come testi in processi penali nei quali si discuteva anche della falsità delle traduzioni/perizie giurate e asseverate presso il Tribunale di Milano...
”.
(https://www.tribunale.milano.it/files/PROVVEDIMENTO%20PRESIDENTE%20COMMISSIONE%20C.T.U..pdf).

Il fenomeno delle traduzioni non fedeli all'originale è diffuso non solo in campo penale ma in ogni ambito lavorativo.

La misura adottata dal Tribunale di Milano va senz'altro lodata in quanto l’esigenza di tutela dei beneficiari di traduzioni asseverate è preminente.
Tuttavia, questa rimane una misura isolata e circoscritta al Tribunale di Milano. Nei tribunali limitrofi, il giuramento è ancora consentito a chiunque, con tutte le problematiche che ciò comporta (ben evidenziate dal provvedimento).

Una vera e propria tutela dei clienti delle traduzioni asseverate e, più in generale, di ogni tipo di traduzione, non può essere garantita che con l’intervento di professionisti dotati delle necessarie competenze e conoscenze, come per ogni professione.

La misura adottata dal Tribunale di Milano va sicuramente in questo senso e l’auspicio è che le motivazioni del provvedimento consentano agli utenti di percepire i rischi a cui vanno incontro rivolgendosi a traduttori improvvisati: incomprensioni, documenti inutilizzabili, tempi più lunghi per risolvere problemi, oneri aggiuntivi.

Nell'attesa che gli altri tribunali seguano l’esempio di Milano, invitiamo chi avesse necessità di un documento tradotto e/o asseverato a consultare:

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* Giurista Linguista,
C.T.U. del Tribunale Civile e Penale di Milano per le lingue inglese e francese
Perito della CCIAA di Milano