Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata dal Presidente dell'Associazione Italiana dei Periti e dei Consulenti Tecnici nominati dall'Autorità Giudiziaria (AssoTAG), Ing. Alfonso Scarano, agli analisti e consulenti finanziari.
"Cari amici, Cari colleghi,
il Decreto sulle popolari venete del 25 giugno scorso e in
via di approvazione forzata, pare porti ad un nuovo e preoccupante livello
istituzionale la questione del dissesto del sistema bancario.
Ebbene, ad
analizzare il Decreto in controluce al contratto stipulato tra liquidatore e
acquirente ad 1 euro della sola parte buona delle banche venete, si viene
catapultati nella nuova fattispecie che lo Stato con suoi soldi sterilizza
totalmente qualunque costo e rischio di impresa dell'acquirente con risorse
pubbliche tra cash e garanzie fino a 17.5 miliardi.
Insomma Banca Intesa, in
questo caso, non pare assumersi alcun rischio di impresa ma solo esige
(ottenendolo) un enorme regalo con immensa spesa a carico dello Stato.
La cosa appare ancor più stravolgente quando si ragioni che
almeno da mesi (come evidente leggendo il contratto in controluce al Decreto
che lo avalla) autorità e soggetti interessati abbiano strettamente collaborato
a questa sola soluzione.
La cosa appare ancor più stravolgente perchè pur di avallare
ciò, il Decreto sospende oltre una ventina di leggi imperanti (leggi
fallimentari, antitrust, bilancio dello Stato fino ai piani regolatori dei
comuni e leggi ambientali e beni culturali).
La cosa appare totalmente in contrasto con la carta
Costituzionale.
Vien detto che sia l'unica opzione possibile.
Pare immediato
rispondere che è ben miserrima soluzione questa sola a cui hanno alacremente
collaborato gli interessati per mesi. Mettere la questione poi in maniera quasi
militaresca in un "cul de sac" nel mezzo di luglio appare anch'essa
offensiva.
E' poi questa l'unica soluzione possibile?
Con 17,5 miliardi di risorse pubbliche pare chiunque possa
con un certo agio affrontare e risolvere la questione delle venete.
Vi pare?
Ogni vostro commento è benvenuto!
Decreto https://goo.gl/enAsuX
Contratto https://goo.gl/jNDrBR"