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domenica 21 luglio 2013

Essere forensic accountant

Leonard McCarthy, Vice President for Integrity presso la Banca Mondiale, tra gli Acknowledgements a corollario del bilancio annuale 2011 ha scritto:

"As we were putting together this fiscal year’s report, INT (Integrity) had the grave misfortune to lose our dear friend and dedicated colleague, Christian Kammer, in a mountain climbing accident. Christian joined INT ten years ago and had, for many, become synonymous with the department. Many of INT’s most notable successes have been a direct result of Christian’s unwavering focus, phenomenal work ethic, and forensic auditing expertise.

One of the outcomes highlighted in this report is a forensic auditing training program that Christian prepared and delivered to auditors, prosecutors, and anti-corruption officials. The training Christian provided allowed him to be at his best, drawing from his in-depth knowledge as a Senior Forensic Accountant and combining it with his natural ability to connect with people from anywhere in the world. Those he trained had an overwhelmingly positive response to their experience, and from the feedback I received, he was able to convey not only knowledge, but also instill a sense of confidence in those executing their duties. As Christian well knew, anti-corruption work is not for the faint of heart.

Christian was an equally committed athlete who ran marathons when he was too far from a mountain worth climbing. I see so many meaningful parallels between the passion Christian had for mountain climbing and his devotion to INT’s mission, and I hope that all of us who have chosen to fight corruption will continue to be inspired by him. He will be greatly missed, but he has left a lasting legacy.

(...)

Leonard McCarthy"


Giusto oggi a due anni esatti dalla prematura scomparsa di Christian, questo blog, nato per portare avanti i suoi insegnamenti e promuovere la professione del forensic accountant, ha superato i 31.000 accessi e i 100 articoli pubblicati.


giovedì 18 luglio 2013

Radowall, IOR e l'acquisto di azioni dell'Ambrosiano (3^ e ultima puntata)

di Carlo Calvi

Segue dalla 2^ puntata (QUI)


La lussemburghese Anli Holding S.A. costituì la Suprafin che aveva come funzione di trattare in azioni del Gruppo Banco Ambrosiano.
IOR era a conoscenza della costituzione di Radowall. 
Ai prestiti di IOR a Radowall e a Compendium (poi divenuta Banco Ambrosiano Holdings) corrispondevano depositi di Cisalpine con IOR e Mons. Paul Marcinkus era già nel Consiglio di Amministrazione di Cisalpine Overseas di Nassau - Bahamas (poi divenuta Banco Ambrosiano Overseas Limited).

Mio padre conservava alle Bahamas i bilanci di Radowall dal 1972, epoca in cui la seguiva con Ruggero Mozzana. Gli attivi mostrano le azioni Anli che nel 1973 furono cedute in parte a IOR e in parte ai Bonomi e a Ley Ravello di Losanna.

Suprafin acquistava azioni Banco Ambrosiano per Radowall che era finanziata con i back to back attraverso lo schema Cisalpine-IOR-Radowall.

Nel novembre 1974 Radowall aveva accumulato 604.930 azioni Banco Ambrosiano S.p.A..

Le operazioni mostrano come la corrispondenza parallela tra mio padre e Mons. Marcinkus esistesse già nel 1972.

La fine dell'attività di Radowall coincide con le commissioni pagate da Michele Sindona. Le operazioni includono il pagamento che Giorgio Ambrosoli riteneva fosse stato pagato a un banchiere milanese e a un vescovo americano. Carlo Bordoni ha poi anche indicato il Cardinale Giuseppe Caprio, segretario dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (A.P.S.A.), come un beneficiario.

US$ 2.000.000 furono pagati a Radowall e dato l'intenso impegno di Mons. Marcinkus nelle attività di questa società, questo può essere all'origine della conclusione di Ambrosoli. 
US$ 1.250.000 furono pagati sul c/c n. QLZ 6278, conto operato congiuntamente da Ruggiero Mozzana e da mio padre e da lì US$ 750.000 furono trasferiti a Fiorenzo Ley Ravello.

Data la presenza dell'A.S.P.A. nell'immobiliare a Losanna ove operava Ravello questo potrebbe spiegare il riferimento al Cardinale Caprio. Sappiamo comunque che Radowall acquistò azioni Alphom di Ravello sempre alla fine del 1973.

Le commissioni pagate da Michele Sindona sono rappresentate dai due grafici che seguono.


(Click per ingrandire)


Dal 1971 al 1973 il conto QLZ 6278 pagò Fr.S. 5.000.000 a Radowall. Il conto Ralrov ricevette US$ 1.350.000 e US$ 623.000 da Michele Sindona, che Ralrov utilizzò per ridurre l'indebitamento di Radowall verso Cisalpine.

Manic servì a collocare ed eventualmente a cedere il 18% del capitale della Finabank di Ginevra di proprietà di Michele Sindona e di IOR. 
Le azioni passarono da Manic a Edilcayman, pure di Sindona, nella primavera 1974. L'operazione fu finanziata da Cisalpine e Radowall. Nel 1972 Radowall cedette le restanti azioni Bastogi alla Italmobiliare di Carlo Pesenti, per un utile di US$ 10 milioni.


(Click per ingrandire)


Cosa certa è il ruolo di Ley Ravello che copre un periodo molto lungo. 
Lo incontrai a Losanna nel settembre 1971 in occasione della prospezione di investimenti immobiliari di Anna Bonomi. Ho testimoniato su di lui negli uffici della DIA di Roma nel 1997 in quanto poi coinvolto nell'omicidio di Domenico Balducci, nei procedimenti per riciclaggio contro Ernesto Diotallevi e nella vicenda degli "assegni del Presidente" relativa a Giulio Andreotti.

Le prime operazioni della panamense United Trading Co (UTC) tramite IOR furono proprio legate ai rapporti con la Alphom Finance di Fiorenzo Ley Ravello di Losanna e consistettero nell'acquisto di azioni del Banco Occidental e di azioni Compendium.

UTC venne costituita il 22 febberaio1974 ed ebbe come amministratore Arthur Wiederkehr.
Wiederkehr era pure amministratore di Nordfinanz Bank di Zurigo, fra i più consistenti creditori di Cisalpine dalla sua costituzione, e rappresentante degli interessi del gruppo spagnolo Rumasa di Jose Ruiz-Mateos. La notorietà del legame tra Ambrosiano e Rumasa (Mateos viveva a Londra negli anni ottanta), causò in quel periodo a Arthur Wiederkehr un certo imbarazzo.

Il 24 novembre 1974, IOR conferì con contratto di gestione il mandato alla Banca del Gottardo di amministrare UTC. UTC acquistò il controllo di Anli.

Come risulta dai conti correnti intestati a UTC presso la Banca del Gottardo, la panamense ha iniziato le sue attività ricevendo bonifici per chiusura conti Radowall il 23 dicembre1974. Il carico a UTC dei saldi rappresenta la continuità dei rapporti con la sostituzione di UTC a Radowall e con IOR sempre in veste di intermediario dei trasferimenti tra le due società.

Nel febbraio 1974, al momento del trasferimento, gli attivi di Radowall erano rappresentati da n. 604.930 azioni Banco Ambrosiano, da azioni Anli, dalla partecipazione e dal debito in forma obbligazionaria di Zitropo e dai prestiti a favore di Edilcayman.
Le passività erano rappresentate dal saldo dei back to back Cisalpine-IOR-Radowall.

Non esiste alcuna lettera che rende IOR indenne per le operazioni di Radowall.

IOR nel 1973 rappresentava il 18% del totale dei depositi di Cisalpine e  IOR il 30% dell’attivo di Cisalpine.

Attraverso queste complesse e frenetiche operazioni in titoli, il Gruppo Banco Ambrosiano era diventato uno di più importanti in Italia e questo non sarebbe stato possibile senza lo IOR.

Carlo Calvi


venerdì 12 luglio 2013

Radowall, IOR e l'affaire Banca Cattolica e Toro Assicurazioni (2^ puntata)

di Carlo Calvi

Segue dalla 1^ puntata (QUI)



Nel 1972 13,5 milioni di azioni della Banca Cattolica del Veneto cedute da IOR alla lussemburghese Compendium (poi divenuta Banco Ambrosiano Holdings) furono trasferite a Radowall.
IOR comparve ufficialmente come cessionario di queste azioni a La Centrale mentre in realtà si trattò di Radowall.

Altre 4.560.000 azioni della Banca Cattolica del Veneto rimasero sul conto n. 90521 di Radowall acceso presso lo IOR.

Al trasferimento dei due pacchetti a La Centrale, IOR fu pagato in lire. Pagò Radowall in dollari all'estero trattenendo un beneficio di $ 7,6 milioni per la conversione lira/dollaro. Radowall impiegò il ricavato per rimborsare Cisalpine Overseas di Nassau - Bahamas (poi divenuta Banco Ambrosiano Overseas Limited).
Nel 1973 IOR sottoscrisse obbligazioni a favore di Compendium per Fr.S. 85 milioni garantite da Radowall attraverso cui erano transitati i fondi.

Segue l’accordo in originale firmato per lo IOR da Mons. Paul Marcinkus e per la Compendium da mio padre, riguardante la cessione della Banca Cattolica del Veneto.



(click sull'immagine per ingrandire)

Di seguito le scritture originali IOR relative ai due pacchetti di azioni della Banca Cattolica del Veneto che passarono per il conto titoli n. 90521 e n. 90621 di Radowall.



(click sull'immagine per ingrandire)



Nel 1973 cominciarono le operazioni su azioni Toro Assicurazioni.

La famiglia Zanon cedette due pacchetti di azioni Toro, uno per pagamento in contanti e l'altro in cambio di azioni La Centrale e Banco Ambrosiano Holdings (già Compendium).

Per il primo blocco Cisalpine pagò agli Zanon $ 21 milioni. Radowall completò la seconda operazione rilevando azioni La Centrale da Pacchetti e cedendole agli Zanon. 
Cisalpine e Radowall finirono così per raccogliere il 19% di Toro e cederlo a La Centrale.

IOR a fine 1973 mise a disposizione di Cisalpine $ 45 milioni per permettere alla lussemburghese Manic S.A. di completare l'acquisto di azioni Toro.  
Le azioni di Manic erano conservate presso la Kredietbank Lussemburgo per conto di IOR. 

La Centrale  finì per ottenere il 52% dei voti della Toro Assicurazioni.

Fu la vendita di questo ultimo pacchetto nel 1975 a La Centrale che formò  uno  dei capi di imputazione contro La Centrale nel processo per violazioni valutarie del 1981, in quanto il prezzo finale fu fortemente maggiorato.

Nello stesso periodo della costituzione di Radowall mio padre e il suo superiore Ruggiero Mozzana  avevano costituito in Lussemburgo la Anli Holding S.A. utilizzando un conto operato congiuntamente da entrambi, il QLZ 6278, acceso presso la Kredietbank di Ginevra  (...)

fine della seconda puntata




domenica 7 luglio 2013

Radowall: l'origine dei rapporti con Mons. Paul Casimir Marcinkus (1^ puntata)

di Carlo Calvi


Radowall Financial Establishment Vaduz é fondamentale per comprendere i primi rapporti tra mio padre e Paul Marcinkus.

La Banca del Gottardo di Lugano, del Gruppo Banco Ambrosiano, la costituì nel novembre 1971, dopo la fallita OPA Bastogi intentata da Michele Sindona e dalla Hambros Bank di Londra, al fine di acquisire azioni Bastogi.

Ricordo bene quel periodo in quanto fu allora che ebbi l’opportunità di uno stage proprio alla Hambros Bank con Raffaele Bonacossa della Banca Privata Italiana di Michele Sindona.

Il 27 settembre 1974 la Banca d’Italia nominò Giorgio Ambrosoli come liquidatore delle Banca Privata Italiana. Radowall fu messa in liquidazione dalla Banca del Gottardo nel dicembre 1974.

La sostituì il 23 dicembre 1974 la United Trading Company (UTC).
La panamense UTC accolse i debiti di Radowall verso l'Istituto per le Opere di Religione (IOR) di $ 80.500.000 e Fr.S. 24.000.000. A questi corrispondevano saldi debitori di IOR verso la Cisalpine Overseas di Nassau - Bahamas (Ciso), poi divenuta Banco Ambrosiano Overseas Limited, come creditrice.

É il circuito che abbiamo incontrato parlando delle operazioni in "conto deposito".
Il circuito Ciso-IOR-UTC precedeva dunque al 1974 e si configurava in Ciso-IOR-Radowall.
IOR tratteneva lo spread spettantegli in base agli accordi "conto deposito" che dovevano perdurare fino al 1982.

Il motivo della sostituzione di Radowall con UTC fu la caduta in disgrazia di Michele Sindona.

Radowall aveva la funzione di condurre complesse operazioni in titoli di società ufficiali del Gruppo Banco Ambrosiano e conservare gli utili per reintrodurli artificialmente nella rete ufficiosa. Le operazioni mostrano come lo IOR fosse a conoscenza fin dall’inizio della rete segreta delle società offshore e del fatto che queste trattavano in azioni dell’Ambrosiano.

Il periodo di maggiore esposizione di Radowall verso lo IOR si ritrova con le "operazioni Zitropo".

Michele Sindona, che aveva costituito la lussemburghese Zitropo, l'aveva utilizzata per acquisire partecipazioni in Pacchetti, Credito Varesino e Banca Cattolica del Veneto.
La Cimafin, una anstalt di Liechtenstein, pure costituita dalla Banca del Gottardo, acquistò azioni Zitropo dalla Steelinvest di Sindona per $ 82.000.000 e ottenne il diritto di farsi intestare azioni a riporto presso lo IOR.
Cimafin estinse il suo debito con Steelinvest con anticipazioni di IOR contro garanzia di azioni Zitropo.

I riporti erano stati contratti per procurare fondi a Radowall che veniva bonificata contestualmente ai rinnovi. Radowall fu così destinataria tra il 1972 e il 1973 di $ 43.500.000 che furono utilizzati per permettere a Zitropo di trasferire azioni Credito Varesino e Banca Cattolica del Veneto all’Ambrosiano.

UTC assunse gli impegni di Cimafin con l’allontanamento di Michele Sindona e la anstalt si estinse contestualmente a Radowall.
Infatti UTC fu erede di altre società sorte prima della sua costituzione come come la Lovelok, le cui attività risalivano agli anni sessanta, e su cui ai giorni nostri ha testimoniato Geoffrey Robinson di Touche Ross, liquidatore di Banco Ambrosiano Holdings, nel procedimento svoltosi a Palermo e relativo a Marcello Dell’Utri.

Includo di seguito nella Tab.1 e 2 la movimentazione del conto di Zitropo presso la Kredietbank di Lussemburgo. Le tabelle provengono dai rapporti redatti dalla Guardia di Finanza per i Giudici Istruttori del processo per l’insolvenza del Banco Ambrosiano.

Tab.1
(click per ingrandire)




Tab.2
(click per ingrandire)


Radowall sottoscrisse un prestito obbligazionario a favore di Zitropo; un prestito di $ 43.500.000 esteso da IOR a Zitropo, Radowall era il tramite fra le due.

IOR a sua volta era alimentato dai back to back con Cisalpine Overseas di Nassau al fine così di sostenere il titolo Pacchetti che Zitropo aveva acquistato da Michele Sindona.
IOR deteneva le azioni Zitropo in garanzia presso la Kredietbank di Lussemburgo con Pacchetti, Saffa e Beni Immobili del gruppo Bonomi.
La Pacchetti era il principale attivo di Zitropo. Il sostegno di IOR a Zitropo continuò a fronte della perdurante flessione del titolo Pacchetti.

Mio padre conservava gli accordi riguardanti gli ulteriori riporti su titoli tra Cisalpine e IOR e i liquidatori li hanno poi ottenuti.

Nel 1972 i Bonomi cedettero 3,2 milioni di azioni di Credito Varesino di cui 1,1 milioni erano detenute all’estero.

Un primo pacchetto transitò via Zitropo che lo cedette a Radowall nel febbraio 1973. La seconda tranche più l’eccedenza sul prezzo ufficiale convenuto in Italia doveva essere pagato in Svizzera da Cimafin per un valore pari a Fr.S. 90 milioni.
Cimafin ottenne un prestito equivalente da Cisalpine Overseas di Nassau per completare l’operazione. Prima della cessione ultima a La Centrale del gruppo Banco Ambrosiano entrambi i pacchetti transitarono per lo IOR. 
Il primo attraverso una serie di riporti accesi da Cisalpine con IOR. Il secondo attraverso la concessionaria Giammei che operava per lo IOR.

Cimafin e Radowall utilizzarono gli utili per ripagare Cisalpine.

Radowall ottenne prestiti da IOR per finanziare Compendium S.A. di Lussemburgo, predecessore di Banco Ambrosiano Holdings, al fine di acquisire azioni Banca Cattolica del Veneto destinate, come nel caso del Credito Varesino, a La Centrale.
Cisalpine concesse depositi corrispondenti a IOR. L’accordo fu raggiunto tra mio padre e l'Arcivescovo Paul Casimir Marcinkus nel 1971 (...)

fine della prima puntata

(seconda puntata: QUI)