Nell'ambito delle attività d’indagine riveste un ruolo rilevante l’analisi degli avvenimenti o delle operazioni finanziarie dal punto di vista cronologico.
Tale attività è denominata “timeline analysis”.
Negli incarichi di fraud auditing la "timeline analysis" è solitamente parte della cosiddetta "visual intelligence".
La "visual intelligence" è lo strumento di rappresentazione grafica di un determinato fatto e viene realizzata utilizzando particolari software che aiutano il fraud auditor a condurre gli accertamenti, procedendo passo dopo passo ed aggiungendo elementi nuovi allo schema.
Tale attività è denominata “timeline analysis”.
Negli incarichi di fraud auditing la "timeline analysis" è solitamente parte della cosiddetta "visual intelligence".
La "visual intelligence" è lo strumento di rappresentazione grafica di un determinato fatto e viene realizzata utilizzando particolari software che aiutano il fraud auditor a condurre gli accertamenti, procedendo passo dopo passo ed aggiungendo elementi nuovi allo schema.
Un po' come in un mosaico, tassello dopo tassello, si ricostruisce e raffigura l'evento fraudolento.
Gli applicativi utilizzati (alcuni ottimi per la loro versatilità e la facilità d'impiego), sono strutturati per rappresentare operazioni finanziarie, successioni di fatti, interazioni tra soggetti, legami societari, correlazioni tra avvenimenti, rapporti di dipendenza eccetera.
Grazie alla "visual intelligence", pertanto, anche l'evento più caotico può essere illustrato con relativa semplicità, nella sua globalità e dinamicità, evidenziandone lo scorrere dei fatti nel tempo e le interazioni tra le entità coinvolte.
Da questo punto di vista la "visual intelligence" ha lo scopo di raccontare una storia facilitandone la comprensione.
Si immagini infatti quanto sia difficoltoso, senza ricorrere a questo strumento, il dover descrivere in un'aula di tribunale, per fare un esempio, davanti a Giudici, PM, avvocati e consulenti di parte (come anche davanti ad un Consiglio di Amministrazione) una complicatissima operazione "back to back" portata a termine utilizzando prodotti finanziari derivati, strutturati da istituti bancari off-shore, pianificata da una società riconducibile ad un trust e gestita da fiduciari...
Il rischio per il fraud auditor è piuttosto evidente: creare confusione ed incomprensioni tra gli interlocutori, cadere in contraddizione, trascurare aspetti importanti; in altre parole, vanificare il lavoro fatto!
Grazie alla "visual intelligence", pertanto, anche l'evento più caotico può essere illustrato con relativa semplicità, nella sua globalità e dinamicità, evidenziandone lo scorrere dei fatti nel tempo e le interazioni tra le entità coinvolte.
Da questo punto di vista la "visual intelligence" ha lo scopo di raccontare una storia facilitandone la comprensione.
Si immagini infatti quanto sia difficoltoso, senza ricorrere a questo strumento, il dover descrivere in un'aula di tribunale, per fare un esempio, davanti a Giudici, PM, avvocati e consulenti di parte (come anche davanti ad un Consiglio di Amministrazione) una complicatissima operazione "back to back" portata a termine utilizzando prodotti finanziari derivati, strutturati da istituti bancari off-shore, pianificata da una società riconducibile ad un trust e gestita da fiduciari...
Il rischio per il fraud auditor è piuttosto evidente: creare confusione ed incomprensioni tra gli interlocutori, cadere in contraddizione, trascurare aspetti importanti; in altre parole, vanificare il lavoro fatto!
In queste circostanze dunque, le tecniche di "visual intelligence" aiutano certamente a descrivere in modo chiaro, corretto ed esaustivo ogni aspetto della vicenda.