Più in generale la disciplina che definisce come trarre informazioni dalle fonti pubbliche va sotto il nome di Open Source Intelligence (ovvero OSINT).
Oggi, grazie al libro "Esplorare internet. Manuale di investigazioni digitali e Open Source Intelligence" di Leonida Reitano, Presidente dell’Associazione di Giornalismo Investigativo, questa disciplina può essere accessibile a tutti e trovare a pieno titolo una collocazione nella nostra rubrica "sulla mensola del fraud auditor".
Oggi, grazie al libro "Esplorare internet. Manuale di investigazioni digitali e Open Source Intelligence" di Leonida Reitano, Presidente dell’Associazione di Giornalismo Investigativo, questa disciplina può essere accessibile a tutti e trovare a pieno titolo una collocazione nella nostra rubrica "sulla mensola del fraud auditor".
Reitano propone una serie di metodologie pratiche per chi fosse interessato ad analizzare i dati contenuti in rete, soluzioni molto utili ed interessanti non solo per i giornalisti d'inchiesta, ai quali il manuale è rivolto, ma anche per tutti gli operatori che professionalmente si occupano di indagini e di intelligence e in generale per quanti hanno la necessità di prendere decisioni sulla base di informazioni fruibili liberamente.
Infatti Internet consente di integrare efficacemente gli altri sistemi utilizzati per acquisire informazioni, quali ad esempio le fonti confidenziali basate sulle reti d'informatori ("Human Intelligente" o HUMINT), le intercettazioni telefoniche o dati ("Signals Intelligence" o SIGINT), le immagini provenienti da satelliti, aeri o droni spia e altri vettori ("Imagery Intelligence" o IMINT), le analisi relative alle “firme” chimiche, spettrografiche e radiologiche di sistemi d’arma che possano nuocere alla sicurezza nazionale ("Measurement and Signature Intelligence" o MASINT).
Trarre informazioni da fonti pubbliche significa risparmiare energie e risorse economiche senza incorrere nei rischi insiti nelle attività intrusive; inoltre "informazione disponibile al pubblico" non significa necessariamente "informazione di alta divulgazione".
Pertanto un'attività di raccolta, ricostruzione e valutazione di informazioni fatta in modo metodico e sistematico può certamente essere utile per rispondere ai quesiti di intelligence e/o investigativi.
Infine per "fonte aperta" non si intende necessariamente una fonte informativa fruibile gratuitamente. Infatti esistono servizi professionali e strutturati forniti da aziende specializzate finalizzati a predisporre report di dettaglio su determinati soggetti e/o aziende predisposti in base ai dati presenti in rete.
Insomma Reitano illustra nel suo manuale una vera e propria metodologia per acquisire informazioni e descrive i principali strumenti tecnici per ottenere il massimo risultato. Lo fa partendo dal "ciclo teorico dell'intelligence" sino ad elencare i vari protocolli generalmente utilizzati, ad esempio, per effettuare una ricognizione e un assessment di siti web, geo-localizzare gli indirizzi IP, ritrovare versioni precedenti di siti o individuarne i proprietari storici.
Nel capitolo quarto Reitano descrive con chiarezza e semplicità le tecniche alla base di quella disciplina che il fraud auditor conosce con il nome di "corporate intelligence" e che quotidianamente utilizza per ricostruire i legami tra società, persone, conti correnti, interessi economici, patrimoni eccetera.
Al manuale "Esplorare Internet" e al suo autore Leonida Reitano, vanno rivolti dunque i più vivi apprezzamenti per aver trattato un argomento tanto utile quanto necessario alla formazione di un abile fraud auditor.
Estratto del libro (cliccare QUI)
Per chi fosse interessato all'acquisto on-line (cliccare):
Esplorare Internet. Manuale di investigazioni digitali e Open Source Intelligence
Autore: Reitano Leonida
Minerva Edizioni - giornalismo investigativo
224 p.
Ed. Febbraio 2014.
Prezzo di copertina: € 24,65.
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Leonida Reitano è dottore di ricerca in Sociologia della Comunicazione e McLuhan Fellow dal febbraio 2003. Ha insegnato presso la Facoltà di Sociologia di Urbino e dal 2007 è Presidente dell’Associazione di Giornalismo Investigativo e svolge attività di ricerca e di didattica nell’ambito delle metodologie legate al giornalismo d’inchiesta. Nel 2009 ha frequentato la Summer School del Center for Investigative Journalism di Londra diplomandosi come esperto di Computer Assisted Reporting (CAR) e di Open Source Intelligence (OSINT). Attualmente si occupa di giornalismo d’inchiesta, geopolitica e studi sui new media. Per l’inchiesta Toxic Europe ha vinto il Premio Best International Crime Report organizzato dal Premio Ilaria Alpi.
Le interviste a Reitano: