Qualche settimana fa ho letto un articolo pubblicato sul sito del Corriere della Sera dal titolo: “Gran Bretagna, l’intelligence cerca hacker” e il sistema di selezione era descritto in questo modo: “Cracca il sito. E noi ti assumiamo”.
Una modalità di selezione, almeno per il contesto italiano, piuttosto innovativa ma che esprime pienamente la volontà di accertare e premiare la competenza senza perdere troppo tempo.
Ci dimostri di saperci fare e noi ti assumiamo!
La grossa novità introdotta dall’intelligence britannica rispetto ad analoghe esperienze passate, riguarda l’invito rivolto agli hacker a “bucare” il sito del Government Communications Head Quarter, cioè del Quartier Generale Governativo per le Comunicazioni, pubblicizzato in rete attraverso un vero e proprio bando di concorso.
Va sottolineato che la sfida tra governo ed hacker era rivolta esclusivamente a cittadini britannici, che non sono stati coinvolti in casi di pirateria informatica.
L’obiettivo era semplice nella formulazione quanto mai complesso nella realizzazione: decodificare un particolare codice entro e non oltre il 12 dicembre 2011. Probabilmente nei prossimi giorni sapremo i risultati della sfida.
Ma questi sistemi di selezione potrebbero essere pensati anche per la scelta degli specialisti antifrode all’interno delle aziende? In altre parole, può un controllore portare a termine con successo le sue attività di verifica senza avere una competenza specifica accertata e riconosciuta?
Insomma, come si può contrastare un afferrato frodatore che sottrae milioni di euro dalle casse societarie, se non ci si è mai occupati di indagini, investigazioni, analisi forensi e se non si padroneggiano le tecniche di fraud auditing, computer forensic e di forensic accounting? E chi può verificare tali competenze?
La questione deve essere affrontata con urgenza!
E’ evidente infatti come il nostro sistema di controllo e prevenzione sia generalmente debole ed insufficiente e di come le nostre aziende perdano competitività e redditività anche a causa dei fenomeni fraudolenti, la maggioranza dei quali mai individuati dagli organismi di controllo…
Fonte che ha ispirato il post: http://www.corriere.it/esteri/11_dicembre_01/hacker-bbc_6a56ac48-1c2d-11e1-8ed7-30f7808a816f.shtml
Una modalità di selezione, almeno per il contesto italiano, piuttosto innovativa ma che esprime pienamente la volontà di accertare e premiare la competenza senza perdere troppo tempo.
Ci dimostri di saperci fare e noi ti assumiamo!
La grossa novità introdotta dall’intelligence britannica rispetto ad analoghe esperienze passate, riguarda l’invito rivolto agli hacker a “bucare” il sito del Government Communications Head Quarter, cioè del Quartier Generale Governativo per le Comunicazioni, pubblicizzato in rete attraverso un vero e proprio bando di concorso.
Va sottolineato che la sfida tra governo ed hacker era rivolta esclusivamente a cittadini britannici, che non sono stati coinvolti in casi di pirateria informatica.
L’obiettivo era semplice nella formulazione quanto mai complesso nella realizzazione: decodificare un particolare codice entro e non oltre il 12 dicembre 2011. Probabilmente nei prossimi giorni sapremo i risultati della sfida.
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Ma questi sistemi di selezione potrebbero essere pensati anche per la scelta degli specialisti antifrode all’interno delle aziende? In altre parole, può un controllore portare a termine con successo le sue attività di verifica senza avere una competenza specifica accertata e riconosciuta?
Insomma, come si può contrastare un afferrato frodatore che sottrae milioni di euro dalle casse societarie, se non ci si è mai occupati di indagini, investigazioni, analisi forensi e se non si padroneggiano le tecniche di fraud auditing, computer forensic e di forensic accounting? E chi può verificare tali competenze?
La questione deve essere affrontata con urgenza!
E’ evidente infatti come il nostro sistema di controllo e prevenzione sia generalmente debole ed insufficiente e di come le nostre aziende perdano competitività e redditività anche a causa dei fenomeni fraudolenti, la maggioranza dei quali mai individuati dagli organismi di controllo…
Fonte che ha ispirato il post: http://www.corriere.it/esteri/11_dicembre_01/hacker-bbc_6a56ac48-1c2d-11e1-8ed7-30f7808a816f.shtml
