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giovedì 10 ottobre 2013

Nasce IRPILEAKS, la prima piattaforma per "gole profonde"

Oggi la rubrica "Sulla mensola del fraud auditor" non promuoverà un saggio o un manuale di forensic accounting ma si occuperà di una novità assoluta nel panorama italiano. Di una iniziativa coraggiosa e audace, promossa dall'associazione IRPI - Investigative Reporting Project Italy.




Il progetto IRPI Italia è nato nel 2012 grazie a otto giornalisti italiani che nell'ottobre 2011, in seguito alla partecipazione alla settima edizione della Global Investigative Journalism Conference (GIJC), decisero di esportare anche in Italia un modello indipendente e moderno di giornalismo d'inchiesta.

Seguirono mesi di grande lavoro e di piani organizzativi con scambi di idee con famosi giornalisti investigativi americani ed europei.

Nacque così l’associazione non profit IRPI, la prima di questo genere in Italia, dedicata interamente al giornalismo investigativo e d’inchiesta.

Su questa linea d'azione il 7 ottobre scorso IRPI ha lanciato una nuova iniziativa, un'autentica novità nel contesto giornalistico italiano: IRPILEAKS.

Chiunque fosse a conoscenza di illeciti nella pubblica amministrazione, appalti truccati, episodi di corruzione, disastri ambientali, reti di criminalità organizzata e relativi crimini, abusi e soprusi, frodi aziendali e finanziarie e li volesse denunciare all'opinione pubblica senza incappare in alcun rischio personale, ora lo può fare in assoluta sicurezza!

La potenziale “gola profonda” da oggi può svelare informazioni e inviare documentazione ad una squadra di brillanti e capaci giornalisti investigativi, i giornalisti di IRPI.

IRPILEAKS è dunque la prima piattaforma italiana di segnalazione anonima, che usando il sistema di navigazione Tor, grazie al software libero GlobaLeaks, creato dal Centro Studi Hermes per la trasparenza e i diritti umani in rete, permette a chiunque di informare e attivare i giornalisti dell’Investigative Reporting Project Italy rimanendo completamente anonimi e protetti.

IRPILEAKS è quindi uno strumento pensato per chi vuole trasferire informazioni confidenziali e ha bisogno di restare anonimo e protetto per non incappare in ricatti, vessazioni, vendette o ritorsioni.

Nel giornalismo investigativo la figura del leaker, cioè della "gola profonda" è fondamentale – spiega Lorenzo Bodrero, il coordinatore di IRPILEAKSin alcuni casi solo i “leaks” di persone coraggiose possono rivelare comportamenti scorretti di politici o uomini di potere o tentativi di insabbiare informazioni importanti per la cittadinanza. I whistleblowers, conosciuti in italiano come "vedette civiche", possono giocare un ruolo fondamentale per quei giornalisti che agiscono come “cani da guardia” della democrazia, tanto più se parliamo di una democrazia alle volte corrotta e ad alto rischio di infiltrazione mafiosa come quella italiana”.

GlobaLeaks è “La prima piattaforma realizzata in software libero, che ha l’obiettivo di abbattere le barriere che ostacolano la creazione di iniziative di whistleblowing” dice Claudio Agosti, Presidente di Hermes, “Abbiamo notato anni fa che la rete avrebbe potuto raggiungere tutte quelle persone che soffrono silenziosamente l’omertà, che hanno perso la speranza di poter risolvere i problemi che li circondano. La tecnologia non può risolvere di certo questi problemi, ma può almeno agevolare la persona che vuole raggiungere chi è disposto ad ascoltarlo e a indagare sul suo caso, per comprendere se è nel pubblico interesse”.

Le informazioni che verranno sottoposte a IRPI tramite la piattaforma IRPILEAKS verranno accuratamente studiate, analizzate e valutate e solo le segnalazioni ritenute di interesse pubblico saranno affrontate e presentate sotto forma di inchieste giornalistiche da veicolare attraverso i media main-stream.

Per sostenere il progetto, IRPI ha ideato una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma crowdfunding di Indiegogo per raccogliere fondi destinati a coprire i costi di base del progetto, come il noleggio del server sicuro su cui poggia la piattaforma e le spese promozionali per pubblicizzare l’iniziativa.

Sul sito di IRPI alla sezione INFORMACI troverete tutte le informazioni sul software e una guida sui rischi connessi al leaking e sui comportamenti da adottare per proteggere la propria identità.