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mercoledì 1 marzo 2017

Il "metodo a tavolino". Le infiltrazioni dei clan negli appalti pubblici

di Valentina Maiolli *


Dalle ultime analisi condotte dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA), relative al primo semestre dello scorso anno, viene confermata l'infiltrazione delle organizzazioni criminali nell'economia legale e il loro particolare interesse per il settore degli appalti.


Le mafie sono in grado di condizionare l'assegnazione delle commesse e si inseriscono nella gestione degli appalti con tecniche e meccanismi talvolta molto sofisticati.
Si tratta ormai di un fenomeno che colpisce l'intero Paese, non soltanto le regioni meridionali.

Le indagini svolte hanno fatto emergere collusioni tra organizzazioni criminali, apparati amministrativi, politici e imprenditoriali.
Tali rapporti, incrementati da pratiche corruttive e clientelari, si concretizzano principalmente attraverso la creazione di imprese schermate da interposizioni fittizie di persona, l'illecita concessione di autorizzazioni, licenze e varianti urbanistiche, l’imposizione di assunzioni, di lavori e manutenzioni, fino all'aggiudicazione delle gare alle imprese criminali.

Per raggiungere questi obiettivi i clan si servono della consulenza e dell'attività dei colletti bianchi sfruttando la mancanza di controlli nel settore.

Il c.d. "metodo a tavolino" risulta il più utilizzato per orientare le gare di appalto e consiste nella programmazione illecita delle gare con accordi taciti di rotazione. Di fatto, le imprese partecipanti si impegnano, a turno, ad offrire nel corso della gara il maggior ribasso, già concordato tra loro preventivamente, ottenendo così la certezza dell'aggiudicazione dell'appalto.

Alla luce delle complesse modalità di infiltrazione nel settore risulta pertanto necessario un attento monitoraggio delle commesse e degli appalti pubblici, attraverso controlli sia preventivi che successivi allo svolgimento della gara, per evitare la partecipazioni di imprese criminali con conseguenti rischi di pratiche corruttive e alterazioni degli equilibri di mercato.


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* Valentina Maiolli, esperta controlli e modelli di prevenzione antifrode
Forensic Accounting Department, Axerta Investigation Consulting (www.axerta.it)