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lunedì 1 ottobre 2012

Sulla mensola del fraud auditor

Con oggi prenderà il via una nuova iniziativa pensata per chi volesse promuovere, segnalare o suggerire libri, dispense, manuali, studi, ricerche, statistiche, saggi e prontuari sugli argomenti cari a noi forensic accountant.

Insomma, un'area totalmente dedicata alle buone letture.

L'iniziativa sarà identificata con il tag "Sulla mensola del fraud auditor" e avrà l'obiettivo di presentare l'autore e gli argomenti trattati.

Naturalmente, ma sarebbe inutile specificarlo, l'attività di segnalazione è gratuita e non ha alcun fine di lucro, interesse o vantaggio di qualsiasi genere per il sottoscritto amministratore del blog. 

Sarò grato a quanti volessero aiutarmi in questa iniziativa.

* * *

La proposta di oggi riguarda un saggio di recente pubblicazione dal titolo: "Il traffico degli invisibili" della collana "Popoli Culture Società", scritto dalla giovane antropologa Desirée Pangerc, ed. Bonanno Editore.

A causa della sua importante posizione geografica, l’Italia rappresenta uno tra i confini più facilmente attraversabili per i flussi di immigrati clandestini e trafficati.
L’antropologa Desirée Pangerc decide nel 2005 di ripercorrere all'incontrario una delle rotte principali di questo mercato illegale, quella che passa attraverso il cuore dei Balcani e approda in Italia tramite la porta verso Oriente, il Friuli Venezia Giulia.
Il viaggio la condurrà attraverso Slovenia, Croazia fino a portarla in Bosnia Erzegovina.
Qui la ricercatrice si fermerà due anni sia per condurre il proprio fieldwork che per prestare servizio presso l’Ambasciata Italiana di Sarajevo in qualità di Programme Officer.

La Bosnia Erzegovina viene difatti scelta perché si configura come caso-studio estremamente complesso, con fattispecie criminali davvero singolari.

I fenomeni del traffico di esseri umani e di contrabbando di clandestini vengono affrontati all'interno del testo tramite un approccio multidisciplinare che spazia dall'antropologia all'epistemologia della complessità, passando per le teorie sociologiche, psicologiche e giuridiche connesse alla tematica affrontata.

(cliccare sull'immagine per ingrandire)

L'autrice, Desirée Pangerc nasce nel 1980 a Trieste.
Si laurea nel 2004, a pieni voti assoluti e lode, in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso il Polo Universitario Goriziano; l’anno successivo inizia a collaborare con la Cattedra di Antropologia diretta dal Prof. A.L. Palmisano.

Si specializza in antropologia applicata delle migrazioni e della corporeità, conseguendo nel 2010 il titolo di Dottoressa di Ricerca in Antropologia ed Epistemologia della Complessità presso l’Università degli Studi di Bergamo.

Da segnalare inoltre la sua esperienza in qualità di consulente per il Ministero degli Affari Esteri e il suo incarico presso l’Ambasciata d’Italia a Sarajevo negli anni compresi tra il 2008 e il 2010.