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venerdì 21 ottobre 2011

Following the money

Quando ho iniziato a svolgere il lavoro del fraud auditor, una delle regole auree che mi venivano suggerite era: "segui la traccia del denaro e scoprirai chi ha commesso la frode!!".
Infatti i primi incarichi che mi sono stati affidati avevano lo scopo di ricostruire i vari trasferimenti di denaro da un conto corrente ad un altro. 
L'obiettivo era quello di tracciare una catena formata da vari anelli, i c/c appunto, che univano un soggetto "A" ad un soggetto "B" tramite un flusso finanziario che transitava attraverso la rete bancaria.
Altri tempi.... oserei dire!


E' passato più di un decennio e quella modalità di indagine purtroppo non sembra più essere idonea a definire i legami tra i vari soggetti coinvolti in una frode.
Oggigiorno infatti è meno probabile riscontrare un legame economico diretto tra chi corrompe e chi è corrotto. 
Il corruttore "professionista" sa che disporre un bonifico a favore del corrotto sarebbe un gravissimo errore.
Nel corso di un'indagine dunque, la transumanza di denari tra conti correnti non è più il solo fenomeno da approfondire!
La corruzione assume, nello scenario attuale, forme diverse e si concretizza attraverso modalità apparentemente lecite, non necessariamente di natura economica (si parla quindi di "indebito vantaggio di qualsiasi natura").
Basti pensare agli avanzamenti di carriera non meritati o alle nomine a ruoli in totale assenza di specifiche competenze.
In questa ottica l'espressione "follow the money" non rappresenta più la sola tecnica regina per individuare i fenomeni di corruzione...