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mercoledì 26 ottobre 2011

Alphonse Gabriel Capone e il nuovo redditometro

Questa mattina le varie top news dei siti d'informazione online hanno illustrato alcuni meccanismi di funzionamento del “nuovo redditometro” progettato dall'Agenzia delle Entrate per stanare gli evasori fiscali.

L'Agenzia delle entrate ha presentato oggi a Roma il nuovo redditometro. Dalla barca al cavallo, dal pezzo di antiquariato all'iscrizione al circolo sportivo, passando per asili, spese per colf, o pay tv, sono circa cento le voci del nuovo strumento ritenuto fondamentale nella lotta all'evasione fiscale. "Con una procedura semplicissima - ha spiegato il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera - i contribuenti potranno verificare la coerenza tra il livello di spesa il reddito dichiarato" (26.10.2011 - La Repubblica)

«Il nuovo redditometro non sarà utilizzato per accertamenti di massa. Sarà uno strumento di compliance». Dovrà supportare l'attività di accertamento del fisco sulle persone fisiche cercando di orientare i contribuenti a dichiarare al fisco un reddito "coerente" rispetto alla loro reale capacità di spesa” (26.10.2011 - Il Sole 24 Ore)

Dalle spese per gli asili nido, le scuole e i corsi di lingua straniera a quelle per le colf e gli elettrodomestici, dall'iscrizione al circolo sportivo e dai centri di benessere ai viaggi organizzati, dall'abbonamento telefonico all'Ipad: sono oltre 100 le voci di spesa che finiranno nel mirino del fisco con l'arrivo del nuovo redditometro” (26.10.2011 - AGI – Agenzia Giornalistica Italiana)

La nota contenuta sul sito di Borsa Italiana ci consente inoltre di avere un ulteriore elenco dei dati considerati dal fisco:

L'Agenzia riversa tutte le informazioni che dispone su un contribuente, a partire da quelle dell'anagrafe tributaria che tra poco saranno arricchite anche dai dati dello spesometro e quelle relative ai c/c per i quali, grazie all'ultimo decreto salva-spread, e' caduto il segreto bancario. E poi i dati Inps sulle pensioni e la previdenza integrativa, quelli del Pra sulle auto possedute e persino quelli che saranno acquisiti dalla Guardia di finanza attraverso apposite campagne sul territorio. Le voci prese in considerazione dal redditometro saranno oltre 100, compresi gli investimenti in titoli, oro, derivati, buoni postali, le spese in asili nido, hotel, viaggi, centri benessere, pay tv e chi piu' ne ha piu' ne metta. Il software, in base a tutte le informazioni, dira' quanto il contribuente dovrebbe dichiarare al Fisco” (26.10.2011 - Borsa Italiana)

L’idea è buona e la logica è chiara: se un individuo può permettersi spese incoerenti con i propri guadagni deve dimostrare quali siano le sue fonti di reddito, evidentemente alternativo a quello ufficiale.
A livello teorico il metodo scelto dal fisco italiano non sembra essere debole, in quanto ricava le sue informazioni nell'oceano di database, server o dossier contenenti migliaia di dati di carattere economico/finanziario che ci riguardano.

Questa strategia ha un suo fondamento storico.
Si pensi al film al film The Untouchables di Brian De Palma, e al loro eroico sforzo per portare alla sbarra per frode fiscale Alphonse Gabriel Capone, detto "Al Capone".

Non riuscendo ad incastrare il principale boss mafioso di Chicago, l’Internal Revenue Service, poi divenuto Bureau of Internal Revenue Service, istituì un pool di agenti federali coordinati dal mitico Eliot Ness.
Si trattava di un gruppo di super esperti forensic accountanttax fraud examiners e investigatori sul campo specializzati nelle intercettazioni telefoniche e nei pedinamenti, incorruttibili e coraggiosi 

Eliot Ness

Lavorando alacremente e rischiando più volte la vita, Eliot Ness e il suo fedelissimo team, ottennero diverse testimonianze ed evidenze documentali comprovanti che Al Capone aveva speso circa 300.000 dollari dell’epoca, in automobili, abiti costosi ed altri beni di lusso, pur non avendo alcun bene a sé intestato.

Gli “intoccabili” analizzarono centinaia di transazioni bancarie e ogni più piccolo indizio che collegasse Al Capone alla sua rete di attività lecite verso le quali, attraverso prestanome, aveva riciclato i milioni di dollari ricavati tramite le scommesse clandestine, il commercio illegale di alcolici e il contrabbando di armi.

Questi primi forensic accountant ce la fecero e Al Capone fu rinviato a giudizio per frode fiscale e condannato a 11 anni di reclusione (trascorsi prima nel carcere di Atlanta e poi ad Alcatraz) e ad una ammenda di 80.000 dollari. 

Alphonse Gabriel Capone

Fu il trionfo delle indagini di natura economico-finanziaria.
Furono dunque i forensic accountant a porre fine alle scorribande di uno dei più pericolosi criminali di tutti i tempi!